Se stai cercando cosa vedere in Valle d’Aosta, ti sarai subito reso conto che la presenza di tantissimi castelli è una caratteristica che contraddistingue la regione. Conoscendone la morfologia la cosa non stupisce più di tanto: è caratterizzata, infatti, da tanti passi alpini e da profonde valli. La presenza dei castelli è fondamentale per il controllo dei valichi e delle valli che erano importanti vie di accesso verso la fertile Pianura Padana.
1. Forte di Bard
Rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, il Forte di Bard rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.

La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica: partendo dal basso si trovano l’Opera Ferdinando, l’edificio mediano, – Opera Vittorio – fino ad arrivare al culmine del rilievo, dove sorge l’Opera Carlo Alberto. Quest’ultima è la più imponente delle tre opere, che racchiude al suo interno il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato, dove si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee: all’interno, oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte.
Per accedere alla sommità della fortezza è possibile seguire il percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni partendo dall’interessante borgo medievale a lato del parcheggio, oppure servirsi degli ascensori panoramici attraverso cui si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante.
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2. Il castello Savoia di Gressoney
Risalendo lungo la Valle di Gressoney si incontra un castello che sembra quasi uscito da una fiaba: Il Castello Savoia. L’edificio infatti non fu una fortezza difensiva come la maggior parte dei castelli presenti in Valle d’Aosta, ma fu voluto dalla Regina Margherita. La regnante fu incantata durante una sua vacanza a Gressoney dal bellissimo panorama che dominava la valle fino al ghiacciaio del Lyskamm. Lì dunque decise di far costruire una villa dalle fattezze neogotiche che la potesse ospitare durante i mesi estivi.

Se non sai cosa vedere in Valle d’Aosta, non puoi perderti questo castello suggestivo. Quello che si nota immediatamente sono le quattro torri cuspidate diverse l’una dall’altra costruite con la pietra grigia delle cave locali. L’interno è invece molto colorato grazie alle molte decorazioni che abbelliscono le pareti e ai bei mobili in stile neogotico ed eclettico che tanto piacevano alla regina. Del Castello Savoia sono visitabili il pian terreno con i locali da giorno e il piano nobile con gli appartamenti reali. Interessante è anche fare un giro nel giardino botanico ai piedi del castello. Lì nelle piccole aiuole rocciose sono presenti tante specie di piante tipiche dell’ambiente alpino.
3. Il castello di Fénis
Andando verso Aosta si incontra uno dei più famosi castelli valdostani: il Castello di Fénis. Quando lo si raggiunge si intuisce subito il perché di tanta celebrità. Con la sua forma pentagonale circondata da mura e torri merlate è uno dei simboli più chiari del Medioevo valdostano. Quello che lo distingue inoltre da altri castelli della regione è la sua particolare collocazione; infatti, non è posto su un’altura o un costone roccioso bensì su un piccolo poggio privo di difese naturali. Proprio per questo motivo i primi proprietari, la famiglia Challant, decisero fin dal XIV secolo di dotarla di un’imponente cinta muraria.

Il suo interno se si può è ancora più interessante. Lì, infatti, si possono vedere al pianterreno la sala d’armi, il refettorio dei soldati e della servitù e la cucina con un grande camino. Il piano nobile invece consente di ammirare la sala da pranzo dei nobili, la cappella, la sala di rappresentanza della famiglia e la sala di giustizia.
4. Il castello di Sarre
Il castello sorge in località Lalex, su un promontorio che domina la piana aostana sopra la strada statale per il Monte Bianco, poco oltre il bivio per Cogne.
Costruito nel 1710 da Giovanni Francesco Ferrod di Arvier sui resti di una casa forte del 1242, dopo vari passaggi di proprietà fu acquistato nel 1869 dal re d’Italia Vittorio Emanuele II, che lo ristrutturò e lo utilizzò come residenza durante le sue battute di caccia in Valle d’Aosta.
Al pian terreno, che originariamente ospitava l’appartamento del principe ereditario, quello del custode e vari locali di servizio, c’è una mostra permanente sulla famiglia Savoia. Il primo piano invece ospita l’appartamento reale in cui si possono vedere arredi sia originali e sia riprodotti dell’epoca del re Umberto I. Legato a questo re c’è l’ambiente più suggestivo del castello: la Galleria dei Trofei. Le sue singolari decorazioni sono realizzate con centinaia di corna di stambecco, abbinate a decorazioni floreali dipinte sulle pareti.
5. Il castello di Saint-Pierre
Il castello di Saint-Pierre, completamente diverso da tutti gli altri della Valle, collocato su uno sperone roccioso, ha un aspetto fiabesco e forma, con la chiesa sottostante dal bel campanile romanico, un insieme molto pittoresco. Il castello primitivo, che risale al 1191, è stato però quasi completamente ricostruito nel XIX secolo. Dal 1975 esso ospita il Museo di Storia Naturale della Société de la Flore Valdôtaine, fondato nel 1905 e divenuto nel 1985 Museo regionale di Scienze Naturali (flora, fauna e minerali della Valle d’Aosta).